Associazione “Per Mario Negri – Per la scultura”

Lo studio, 1979. Foto di Paolo Monti.

L’Associazione “Per Mario Negri – Per la scultura”, fondata nel maggio 2007, si propone di restaurare lo studio di via Stoppani 7, attualmente in cattivo stato, mantenendone il carattere originario di luogo di lavoro.

 

Scopo è di farne un ordinato punto di raccolta dell’archivio delle sculture, aprendolo al pubblico, agli studiosi – critici, storici dell’arte, studenti –, agli artisti e ai giovani scultori, favorendo in tal modo una conoscenza diretta, “sul campo”, dell’opera di Negri.

 

Oltre al restauro architettonico, si vuole procedere – in continuità con il lavoro svolto dalla moglie Elda e dalla famiglia, che ha visto l’uscita nel 1995 del Catalogo generale delle sculture e varie esposizioni fra il 1987 e il 2019 – a un ulteriore e definitivo lavoro di analisi e catalogazione del materiale esistente. Il progetto si lega sia a una prospettiva di conoscenza divulgativa e didattica dell’eredità culturale in quanto bene collettivo, sia alla volontà di creare l’opportunità di una migliore conoscenza dei materiali originali.

 

Tale materiale comprende: gessi; bronzi; disegni; scritti editi e inediti; archivio fotografico 1936-1987; cataloghi delle mostre personali e collettive 1936-2019; articoli e scritti sull’artista dal 1936 a oggi; biblioteca personale; manufatti e oggetti; strumenti di lavoro originali.

 

L’Associazione si propone altresì l’apertura di un’esposizione permanente dedicata a Mario Negri in un rapporto di collaborazione con le istituzioni, già delineato con il Comune di Milano – con “Storie Milanesi” e “Museo City” – che possa concretizzare una decisiva sensibilità pubblica nei confronti dell’opera dello scultore.

 

Per l’opera di Mario Negri, nato a Tirano e fortemente legato alla sua terra d’origine, sarebbe ulteriormente significativo che la collaborazione tra l’Associazione e le istituzioni, Comune di Milano e Valtellina, vedesse anche il coinvolgimento delle realtà produttive presenti nel territorio, imprenditori, enti pubblici e privati, in vista di un progetto comune che raccolga e renda visibile un’eredità culturale che appartiene loro (eventualmente recuperando e mettendo in pratica la disponibilità delle istituzioni valtellinesi per uno spazio a Castel Masegra o altrove).

 

Tale spazio espositivo potrà diventare, a coronamento dell’apertura al pubblico dello studio milanese, un indispensabile riferimento per conoscere l’opera di Negri. Compito del futuro museo sarà di proporre nel tempo esposizioni che affrontino le diverse tematiche dell’opera dello scultore. Queste mostre, con i relativi studi e cataloghi, potranno essere riproposte in altre sedi museali riservate in modo specifico alla scultura, nazionali e internazionali. Ancora, si pensa al nascente museo come a un luogo che accolga mostre di scultura, conferenze e incontri riservati all’esplorazione di affinità e corrispondenze fra artisti appartenenti a un medesimo periodo storico e culturale.